Antonio Sciretta è un figlio del sud, come tanti suoi colleghi accetta un incarico annuale come docente di sostegno, che lo porta qui ad Alpignano circa 5 anni fa.

Diventa subito un punto di riferimento per alunni, colleghi e per le loro famiglie: lui accetta sempre con gioia l’incarico, che si rinnova di anno in anno, rinunciando ad altre mansioni, pur di seguire il suo alunno e i suoi compagni.

Si era fatto tanti amici nella nostra comunità: i colleghi, i genitori ed i suoi alunni lo ricordano come una persona allegra, premurosa e buona. Si era distinto per la sua grande umanità, per l’attenzione e la passione per il suo lavoro.

Il Maestro Antonio era di Lacedonia, un piccolo paese in provincia di Avellino, dove giocava a calcio nella squadra del paese. Era un giocatore talentuoso, lo chiamavano “Eder” come il campione brasiliano. Nel paese lo ricordano tutti con grande affetto e allo stesso tempo con grande tristezza per il vuoto che ha lasciato, in particolare i suoi compagni di squadra, che insieme a lui portarono l’U.S. Lacedonia in Promozione raggiungendo un traguardo storico per la società.

Ci lasciava il 29 Dicembre del 2020, a causa di un improvviso arresto cardiaco, che lo porta via a soli 43 anni. Ad un anno dalla sua scomparsa, il nostro gruppo consiliare ha deciso di portare una mozione per il prossimo consiglio comunale, dove chiediamo l’intitolazione dell’Auditorium della Scuola “G.Matteotti” in ricordo di Antonio Sciretta.

Amava insegnare e adorava i bambini, tra le tante testimonianze in suo ricordo, ci ha colpito quello di una sua collega e amica “Era un uomo buono, leggero e mai superficiale”.

Amava il gioco del calcio una sua grande passione e amava la musica in particolare quella di un grande “Maestro” Franco Battiato.

“E il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare
l’alba dentro l’imbrunire.”

(Prospettiva Nevskij, 1980)

Il Maestro Antonio Sciretta