L’interrogazione presentata dai consiglieri di Obiettivo Alpignano imbarazza il sindaco e la giunta

Durante il consiglio comunale dello scorso 10 febbraio i consiglieri Oliva e Albrile, del gruppo Obiettivo Alpignano, hanno presentato un’interrogazione al sindaco e alla giunta per conoscere  le spese per attività di formazione, missioni del personale dipendente, incarichi di consulenza, acquisto noleggio e manutenzione di autovetture, incarichi di progettazione e spese legali per gli anni 2021 e 2022.

Per l’anno 2021 il sindaco Palmieri non ha risposto all’interrogazione, esortando i consiglieri alla consultazione del rendiconto della gestione pubblicato sul sito internet del comune di Alpignano.

Per l’anno 2022 il sindaco Palmieri ha continuato a non rispondere, riferendo che “in questo momento non è possibile fornire i dati perché bisogna arrivare all’approvazione del rendiconto della gestione dell’anno 2022”.

L’unica cifra emersa è pari a euro 3484 relativa a spese di rappresentanza del 2021.

Il gruppo Obiettivo Alpignano manifesta la propria indignazione ritenendo inclassificabile, inammissibile e inconcepibile  la risposta di Palmieri. Il ruolo dei consiglieri comunali è anche e soprattutto quello di “sindacato ispettivo” e la mancata risposta è stata una violazione di un loro diritto; presentare interrogazioni è un diritto dei consiglieri, rispondere è un dovere del sindaco e della  giunta.

Perché il sindaco Palmieri non ha voluto comunicare in consiglio comunale le spese relative agli incarichi di consulenza, formazione del personale dipendente,  acquisto noleggio e manutenzione di autovetture, spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza?

Per conoscere tali spese non bisogna certo attendere l’approvazione del rendiconto di gestione, come ha erroneamente evidenziato Palmieri, e non è certamente un enorme lavoro di gestione perché tali spese sono frutto di linee di indirizzo della giunta e di conseguenti determine dirigenziali. Tali informazioni sono inserite all’interno di un sistema gestionale e di conseguenza l’estrazione e la comunicazione di tali dati non è certo un’attività straordinaria e particolarmente onerosa per gli uffici.

Inoltre risulta impossibile desumere dal bilancio e dai relativi allegati le informazioni richieste nella suddetta interrogazione in quanto tale dato viene espresso in forma numerica aggregata e non per singola voce come richiesto.

L’articolo 43 comma 2 del testo unico degli enti locali (TUEL) (D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267) indica che i consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del comune tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato; inoltre il comma 3 dello stesso articolo indica che debba essere il sindaco o l’assessore da esso delegato a rispondere alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri, secondo le  modalità disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare.

E allora perché non rispondere?

Cosa imbarazza il sindaco e la giunta?

Forse l’imbarazzo è dettato dal dover comunicare e giustificare tali importi in consiglio comunale davanti ai propri consiglieri di maggioranza?

Forse è anche a causa degli impegni pluriennali, assunti per alcune di tali spese, che l’amministrazione non è ancora riuscita a far quadrare e portare in consiglio il bilancio di previsione per l’anno 2023?

L’amministrazione aveva espresso la volontà di presentare il bilancio di previsione 2023 alla scadenza naturale del 31/12/2022; tale volontà era anche stata espressa  nel DUP (Documento Unico di Programmazione) come obiettivo di tutte le aree del Comune di Alpignano. Risultato non raggiunto.

I consiglieri di Obiettivo Alpignano hanno inoltre fatto notare nelle premesse dell’interrogazione che i bilanci di previsione e i rendiconti di esercizio dell’ultimo decennio circa sono stati caratterizzati da un tetto di spesa per le suddette attività, e che tali limiti di spesa sono stati integralmente abrogati  a partire dall’anno 2020 per tutti gli enti.

L’obiettivo dei consiglieri Oliva e Albrile di conoscere ed evidenziare tali spese in consiglio comunale non è stato raggiunto perché il sindaco Palmieri non ha risposto alle domande, nonostante fosse obbligato a farlo.

Il nuovo obiettivo sarà quello di ottenere tali informazioni con accesso agli atti, comunicando direttamente ai cittadini le spese, i nomi degli affidatari degli incarichi e i metodi di affidamento.